Affrontando le sfide con una visione lungimirante, Arturo capì che l’apertura a molteplici ambiti era cruciale per il successo.

Dalla componentistica delle macchine agricole alla costruzione di verricelli per legna, l’azienda abbracciò diversi settori.

Questa varietà si estese alla costruzione di retro-escavatori per trattrici con disassatore laterale, e persino alla gestione delle cave di porfido, dimostrando l’approccio flessibile di Arturo.

La svolta avvenne alla Fiera di San Giuseppe, dove Arturo Rossi si fece notare per la manutenzione e la progettazione di macchine utensili con rivisitazioni (revamping).

Nel 1996-1997, Fausto Rossi, figlio di Arturo e attuale amministratore, fece il suo ingresso nell’azienda.

Da dipendente a collaboratore, Fausto contribuì allo sviluppo di lame per lo sgombro neve e a un innovativo sistema di sollevamento di lastre in porfido.

Con l’eredità di suo padre, Fausto continuò l’evoluzione aziendale.

L’ingresso dei primi macchinari a controllo numerico, tra cui il

primo centro di lavoro CNC nel 2000, segnò un punto di svolta.

L’azienda acquisì reputazione nell’ambito delle manutenzioni industriali e dell’allestimento di centri di lavoro avanzati.

Nel 2018, nonostante la perdita di Arturo Rossi, l’azienda mantenne viva la sua brillantezza. Un centro di lavoro a 5 assi completò il quadro di innovazione.

Oggi, guidata da Fausto Rossi, Meccanica Rossi ha espanso le sue attività, offrendo servizi di manutenzione, prototipazione, progettazione meccanica e industriale, e progettazione CAM.

L’eredità di Arturo continua ad alimentare la crescita di Meccanica Rossi, con un occhio rivolto al futuro e l’obiettivo di superare nuove sfide con la stessa lungimiranza e passione.